Lucia Matergi parla di Nilo Bacherini

Sono molto lieta di presentare questa mostra di Nilo Bacherini, importante rappresen-tante della generazione più matura degli artisti grossetani (nel dopoguerra fu tra gli ade-renti della “Chimera”, primo circolo artistico maremmano in ordine di tempo) e sincero amico personale.

Dopo il successo della mostra antologica al prestigioso Museo MAGI 900 di Pieve di Cento, nel 2007, il lungo percorso creativo di Bacherini viene oggi celebrato nella sua città, con questa personale al Cassero senese, per poi ottenere il giusto riconoscimento inter-nazionale nella personale di Zurigo. Il Comune di Grosseto, che rappresento, è orgoglioso di fornire il suo patrocinio a queste iniziative, non solo perché queste mostre valorizzano le opere di Nilo presenti nella collezione comunale d’arte moderna e contemporanea, ma anche perché ritiene opportuno testimoniare il valore dell’artista in relazione alla crescita culturale del nostro territorio.

Nilo è difatti artista serio ed eticamente impegnato, che da sempre ha dedicato la sua arte simbolica ed incantata all’esaltazione di un mondo vergine e incorrotto, quello de-gli ambienti naturali della sua Maremma, in contrapposizione alle degenerazioni della moderna società industriale e globalizzata. E lo ha fatto non estraniandosi dalle conce-zioni più sperimentali dell’arte contemporanea, con cui si confronta curioso e critico, ma riproponendo un richiamo ai valori naturali e umanistici che troppo spesso vengono oggi a mancare. Quest’impegno “etico” e questa responsabilità civile, inoltre, sono documentati dalla sua attività di operatore culturale, che in questa sede mi piace ricordare: dagli anni Sessanta Bacherini ha accompagnato la sua attività di pittore con quella di organizzatore di eventi artistici, impegnandosi nella direzione del sindacato degli artisti aderenti alla CGIL e promuovendo in città mostre di respiro nazionale – tra cui la recente “Arte in Maremma nella prima metà del Novecento” curata dal Prof.Crispolti – ed editoria spe-cializzata.

Per tutti questi motivi sono grata a Nilo e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile l’organizzazione e l’esecuzione di queste apprezzabili iniziative.

Lucia Matergi

Vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Grosseto